Una gatta domestica a pelo lungo sterilizzata di 5 anni
Disturbi gastrointestinali
Con la locuzione enteropatia cronica si intende la malattia gastrointestinale con segni clinici che durano più di 3 settimane in assenza di enteropatogeni, parassiti, disturbi non gastrointestinali identificati (ad esempio, malattia renale e ipertiroidismo), esposizione persistente a corpi estranei e/o tossine o neoplasia.1-4 L'enteropatia cronica dei gatti comprende l'enteropatia reattiva agli alimenti, che include l'allergia e l'intolleranza alimentari, l'enteropatia reattiva agli antibiotici, l'enteropatia reattiva alla terapia immunosoppressiva (ossia l'enteropatia reattiva agli steroidi o la malattia infiammatoria dell'intestino) e il linfoma a piccole cellule di natura alimentare.3,5-7
I gatti con
La variazione della dieta può essere un primo passo importante nella gestione dei gatti con questa patologia. Qualsiasi intervento sull'alimentazione dovrebbe comunque apportare nutrienti adeguati per soddisfare i requisiti nutrizionali dei gatti, compensare eventuali perdite di nutrienti nel tratto gastrointestinale e aiutare a gestire i segni clinici.
"Perdita di peso, cambiamenti nell'appetito, vomito e/o diarrea sono segni comuni di malattia gastrointestinale nei gatti, ma possono anche essere causati da altre condizioni non correlate all'apparato digerente. Oltre ai test diagnostici, suggerisco anche che [nome del gatto] segua una dieta speciale per vedere se soffre di un'allergia o un'intolleranza alimentare. La dieta speciale aiuterà il gatto a tornare alla normalità oppure potrà indicare la necessità di ulteriori analisi o di un trattamento farmacologico."
Gli animali domestici inappetenti, più esigenti o non interessati al cibo possono essere difficili da gestire.
Un ausilio visivo per la valutazione del punteggio della condizione corporea del gatto secondo il sistema Purina.
Il passaggio graduale a un nuovo alimento riduce al minimo il rischio di disturbi di stomaco.