I prebiotici sono carboidrati alimentari non digeribili, come fibre e amido resistente, che fungono da "cibo" per i batteri benefici dell'intestino.1
Secondo la definizione formale, un prebiotico è "un ingrediente fermentato selettivamente che consente cambiamenti specifici nella composizione e/o nell'attività della microflora gastrointestinale che conferiscono benefici per il benessere e la salute dell'ospite".2 L'obiettivo finale dell'integrazione di prebiotici è il miglioramento del microbiota intestinale. Tuttavia, i prebiotici hanno effetti benefici propri, tra cui il miglioramento della salute dell'intestino stesso.
Tutti i prebiotici noti sono carboidrati fermentabili e non digeribili. I prebiotici consentono cambiamenti specifici della composizione e/o dell'attività della microflora intestinale, che comportano benefici per il benessere e la salute dell'ospite.
Per essere considerato un prebiotico, un ingrediente alimentare deve:
Purina utilizza come prebiotici l'inulina purificata, l'aleurone di frumento e la radice di cicoria.
L'inulina viene estratta dalla radice di cicoria attraverso un processo in acqua calda e, grazie a un ulteriore trattamento, viene formato l'oligofruttosio. Concentrazioni naturalmente elevate di inulina possono essere reperite in alimenti quali aglio, cipolla, carciofo e porro.
L'aleurone di frumento si trova come singolo strato di cellule tra la crusca e l'endosperma del chicco di frumento.
I cani e i gatti sono privi degli enzimi necessari per rompere i legami chimici degli ingredienti prebiotici, come l'inulina e l'oligofruttosio. Tuttavia, il microbiota del colon degli animali domestici ha la capacità di rompere questi legami tramite fermentazione. Vengono così prodotti acidi grassi a catena corta (SCFA), come butirrato, propionato e acetato, che riducono il pH intestinale.
Questo calo del pH è responsabile di molti degli effetti benefici per la salute dei prebiotici. L'ambiente acido è sfavorevole alla crescita di batteri patogeni e migliora inoltre l'assorbimento dei minerali dagli alimenti ingeriti dall'animale. Inoltre, in questo ambiente acido, l'ammoniaca potenzialmente nociva derivante dalla digestione delle proteine viene convertita in ioni di ammonio che vengono escreti immediatamente, invece di venire assorbiti per la disintossicazione nel fegato e in seguito escreti nelle urine sotto forma di urea. Questo potrebbe essere utile negli animali con ridotta funzionalità epatica o renale.3–5
Gli acidi grassi a catena corta hanno inoltre effetti benefici diretti sulle cellule dell'intestino stesso:
Purina ha pubblicato numerosi studi sulla cicoria e sui suoi effetti benefici sulla composizione della microflora fecale, sulla qualità delle feci e sulla salute digestiva.9–14
In uno studio durato 9 anni, il 77% dei gatti nutriti con prebiotici di cicoria ha mostrato un aumento dei bifidobatteri e dei lactobacilli (tipi benefici di batteri) e/o riduzioni di Clostridium perfringens (batteri potenzialmente patogeni).15 Nello stesso studio, i gatti nutriti con una miscela specifica di nutrienti che includeva un prebiotico hanno vissuto in media 1 anno in più rispetto ai gatti nutriti con una dieta di controllo.
In prospettiva futura, i prebiotici potrebbero essere utilizzati come strumento per creare una composizione più controllata o ideale del microbiota intestinale, che potrebbe essere correlata a specifiche condizioni fisiologiche al fine di migliorare la salute degli animali domestici.
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