Un gatto abissino maschio castrato di 12 mesi
Disturbi gastrointestinali
L'enteropatia cronica nei gatti include l'enteropatia reattiva agli alimenti, l'enteropatia reattiva agli antibiotici, l'enteropatia reattiva alla terapia immunosoppressiva (ossia l'enteropatia reattiva agli steroidi o la malattia infiammatoria intestinale) e il linfoma a piccole cellule di natura alimentare.1-4 La diagnosi di enteropatia reattiva agli alimenti, agli antibiotici o alla terapia immunosoppressiva può essere basata sulla risposta al trattamento, sull'esame istopatologico delle biopsie intestinali o su entrambi.5 I gatti con enteropatia reattiva agli alimenti presentano reazioni avverse (ad esempio, allergie e intolleranze alimentari), nonché lievi infiammazioni intestinali che possono essere ridotte adottando un regime alimentare diverso.2,6
I felini con questa patologia possono presentare qualsiasi combinazione di segni clinici, tra cui diarrea, vomito, alterazioni dell'appetito, perdita di peso e/o letargia.1,2,7,8 Poiché questi sintomi sono aspecifici e si sovrappongono a molte altre condizioni gastrointestinali e non gastrointestinali, è consigliata l'adozione di una dieta di eliminazione per la maggior parte dei gatti con segni gastrointestinali cronici (≥ 3 settimane) con gravità da lieve a moderata per i quali non sono identificate altre cause (ad esempio, parassiti e agenti infettivi).6,8
Questo approccio permetterà di fornire un'alimentazione completa ed equilibrata evitando allergeni o ingredienti che sono noti per causare reazioni avverse, infiammazione intestinale e/o altri segni clinici.
Se i segni clinici spariscono durante la dieta di eliminazione e si ripresentano con il ripristino della dieta originale (o suoi componenti), il gatto ha sicuramente un'allergia o un'intolleranza alimentari. Altri gatti che rispondono alla dieta potrebbero avere un'infiammazione intestinale da lieve a moderata (come gastrite, enterite, colite o enterocolite) che viene contenuta proponendo alimenti altamente digeribili.6,8 In questo caso, è necessario continuare con la dieta per il mantenimento della loro condizione.
"Dopo aver visitato il gatto, sospetto che i segni clinici di [nome del gatto] potrebbero essere causati da una reazione a un componente alimentare. Consiglio quindi di passare a una dieta specifica che permetterà di stabilire se il gatto soffre di una sensibilità alimentare. È fondamentale che [nome del gatto] segua esclusivamente questo nuovo regime alimentare per un massimo di 8 settimane. Non dovrà ingerire snack, integratori aromatizzati, farmaco o altro cibo."
L'unico modo per sapere cosa mangia veramente ciascun paziente è fare domande e documentare le informazioni nella cartella clinica.
Una valutazione nutrizionale più approfondita è importante per gli animali domestici a rischio di problemi legati alla nutrizione.
La tabella per la valutazione delle feci Purina è uno strumento pratico e facile da usare che può aiutare i clienti a descrivere le feci dei loro animali domestici.
Una tabella pratica e facile da usare che aiuta a localizzare la diarrea nell'intestino tenue o crasso.
Le allergie alimentari e le intolleranze alimentari sono tipi di reazioni avverse ad alimenti.
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La modifica della dieta può svolgere un ruolo centrale o supplementare in un approccio multimodale alla gestione dei gatti con enteropatia cronica.
I test di eliminazione dalla dieta sono lo standard per la diagnosi delle allergie alimentari e intolleranze alimentari.
Questo breve modulo per l'anamnesi dietetica di screening è un documento pratico e facile da usare che può aiutare i clienti a fornire informazioni importanti sull'alimentazione del proprio animale domestico.
L'alimentazione con cibi secchi o umidi, o con una combinazione di entrambi, fornirà al gatto una dieta completa ed equilibrata.
Il passaggio graduale a un nuovo alimento riduce al minimo il rischio di disturbi di stomaco.
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